Inizialmente si era pensato a un tentativo di furto, ora la pista principale è quella dell’aggressione e del pestaggio da parte di un gruppo di bulli. Ad avere la peggio, venerdì sera, è stato un 15enne di Caserta, raggiunto dai suoi aggressori all’interno del parcheggio dell’istituto salesiano “Sacro Cuore di Maria” di via Roma. Pugni, ceffoni, spinte, calci: dietro l’aggressione, si ipotizza, ci sarebbero dunque motivi apparentemente futili.

La casa Salesiana spiega, in una nota, la dinamica dell’incidente avvenuto venerdì notte, a Caserta, poco prima di mezzanotte, nel cortile adibito a parcheggio. I fatti, al termine della festa finale della “Estate Ragazzi”, facendo una puntualizzazione rispetto ad alcune ricostruzioni dell’evento finora circolate. L’adolescente è in ospedale, dove sarà sottoposto a una serie di interventi di chirurgia: ha riportato diverse fratture al volto. I genitori, spaventati, chiedono giustizia.

L’Oratorio commenta i fatti con una nota

Lo hanno inseguito fin dentro il parcheggio dell’oratorio. “È la prima volta che accade un fatto del genere e siamo addolorati per il ragazzo”, spiega il direttore della casa don Antonio D’Angelo. “Non è una esimente che è un fatto avvenuto tra giovani esterni all’oratorio, e siamo preoccupati per il piccolo”.

“Si tratta di un evento nato fuori dall’oratorio che ha avuto il suo epilogo nel parcheggio dell’Istituto, forse perché si sono seguiti, mentre la festa per l’Estate Ragazzi era finita e tutti stavano andando via”, continua don Giuseppe Spicciariello, direttore dell’Oratorio. È stata dunque una causalità che il portone fosse ancora aperto. E ci dispiace che il ragazzo sia andato via senza farsi aiutare”.

“Ci dispiace che il ragazzo sia stato picchiato e chiediamo che sia espletato ogni tentativo per individuare i responsabili, che dovranno essere puniti per la loro violenza, ma denunceremo chiunque tirerà in ballo i ragazzi dell’Oratorio o della casa famiglia. Già oggi o domani una delegazione della casa visiterà l’adolescente in ospedale per portare la propria vicinanza alla famiglia e a lui”, si legge nella nota.

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