Si è costituito in caserma accompagnato da un suo legale, il 17enne indagato per aver partecipato a una stesa nel quartiere di Ponticelli per conto del Clan De Luca Bossa. Nel corso dell’azione dimostrativa sarebbero stati esplosi diversi colpi in strada a scopo intimidatorio.
L’azione dei De Luca Bossa
Il giovane faceva parte di un gruppo di quattro indagati. I primi fermi, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di #Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni, sono stati effettuati il 20 luglio scorso dai Carabinieri della compagnia #Napoli-Poggioreale. Giovani gli accusati di reato: De Luca Bossa Emmanuel (1998), Barbato Vincenzo (1998) e Damiano Giuseppe (2002). Sono tutti considerati esponenti di spicco del clan De Luca Bossa operante a Ponticelli.
Reati aggravati da finalità mafiose
All’appello mancava il quarto componente della banda, un 17enne, che si è presentato presso gli uffici del nucleo operativo della compagnia di Poggioreale accompagnato dal proprio avvocato.
Il minorenne è stato presto trasferito presso il Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei. Il giovane è indiziato per i reati di porto, detenzione ed esplosione di colpi d’arma da fuoco, aggravati dalle finalità mafiose.
La stesa alla quale avrebbe partecipato il giovane è l’ennesimo capitolo nella guerra di Ponticelli, obiettivo del gruppo, l’azione di forza dimostrativa contro il clan De Micco.
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