Nonostante i continui inviti a restare in casa, sono ancora troppi i napoletani che non rispettano le ordinanze. Anche ieri le forze dell’ordine sono dovute intervenire massicciamente denunciando oltre cento persone che hanno violato le limitazioni per arginare il contagio del Covid-19. In pochi giorni, solo in Campania, è stata abbondantemente superata la soglia delle 200 denunce. La percezione del pericolo dei contagi è diffusa, i napoletani hanno ben reagito, ma non è possibile abbassare la guardia perché basta un singolo infetto per alimentare il virus, in una catena difficile da interrompere tra persona e persona. Anche per questo motivo, ieri, il governatore Vincenzo De Luca ha scritto al premier Giuseppe Conte per chiedere l’intervento dell’Esercito. Misure sempre più drastiche per vincere tutti insieme la battaglia contro il nemico invisibile Covid-19. le misure sono chiare: per spostarsi serve un’autocertificazione e bisogna restare in casa in assenza di necessità valide. Se fino a qualche giorno fa gli agenti di polizia e i carabinieri cercavano innanzitutto di offrire comunicazioni ai cittadini, ora si passa direttamente alle denunce per chi si ostina a non rispettare delle regole che sono necessarie per salvaguardare dai contagi l’intera comunità. Al rione Sanità quattro giovani in strada sono stati fermati della polizia e due di loro avevano in tasca anche dei coltelli. In prima linea ci sono poi i carabinieri in tutta la provincia di Napoli.