La notte in cui morì il quindicenne Ugo Russo, ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere durante una rapina, l’ospedale Vecchio Pellegrini fu devastato dai parenti e amici del ragazzo che rivolevano la salma. Per quella distruzione i carabinieri questa mattina hanno arrestato nove persone che oltre che rompere tutto, saccheggiarono il Pronto Soccorso subito dopo la notizia della morte del ragazzo. Tra le persone fermate anche alcuni parenti del minorenne ucciso. Nell’indagine non sono coinvolti i genitori di Ugo Russo, che avevano preso le distanze.