Hanno destato preoccupazione per il futuro del trasporto pubblico le immagini della circumvesuviana e dei bus che sono state registrate nelle prime 48 ore dalla fine del lockdown. Sembra quasi un’impresa riuscire a far rispettare le distanze tra i passeggeri e accertarsi che tutti salgano a bordo con mascherine e guanti. Come sembra quasi impossibile che si creino resse per riuscire a salire sui mezzi pubblici i cui posti, inevitabilmente, all’interno dei veicoli e vagoni sono diminuiti notevolmente e le corse di certo non sono aumentate per poter soddisfare le esigenze di tutti gli utenti. E siamo solo all’inizio. Quando riprenderanno tutte le attività sarà inevitabile che la maggior parte delle persone preferirà prendere mezzi propri o privati e ciò non può che determinare un aumento del traffico e dello smog