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In America e Spagna positivi dopo il vaccino: nessuno ha ricevuto ancora la seconda dose. Un mese per l’immunità

In America un operatore sanitario è risultato positivo dopo l’iniezione del vaccino. E’ già capitato anche in Spagna dove un’infermiera che ha prima ricevuto il vaccino e poi lo ha somministrato a diversi ospiti di una Rsa è risultata positiva poche ore dopo la sua vaccinazione. A tutti questi casi però c’è una risposta comune: nessuno di loro ha ricevuto la seconda dose per un’ immunità completa dal virus.

La scoperta che i dolori erano causati non dal vaccino, ma dal virus

Matthew, 45 anni, infermiere americano della California, su Instagram aveva scritto in modo ironico: “Ho il mio vaccino Covid! Riferirò se comincio a far crescere un terzo braccio” proprio per commentare alcuni dolori avvertiti dopo il vaccino.  Matthew, che lavora in due diversi ospedali a San Diego, ha infatti iniziato a sentirsi male dopo aver terminato il turno nell’unità Covid: brividi, dolori muscolari e affaticamento.

Possibile il contagio con una sola dose. Un mese per l’immunità

L’uomo ha poi scoperto di essere positivo al virus. “Possibile”: dicono gli immunologi. L’immunità contro il coronavirus arriva sette giorni dopo la seconda dose, che viene somministrata tre settimane dopo la prima, il che significa che c’è la possibilità che qualcuno possa ancora contrarre il virus entro quel tempo. L’ affidabilità dei vaccini inoltre di solito non è al 100%. E’ possibile che qualcuno possa contrarre il virus anche dopo aver completato la vaccinazione, un ipotesi che sarà comunque sempre meno probabile con una copertura ampia delle vaccinazioni.

https://www.sicomunicazione.it/2020/12/30/campania/cronaca/casi-di-positivita-dopo-il-vaccino-possibile-nessuno-ha-ricevuto-ancora-la-seconda-dose-un-mese-per-limmunita/

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