La mareggiate di questi giorni e i temporali hanno fatto crollare l’arco borbonico conosciuto come O Chaivicone che aveva più di 300 anni. L’arco risale al ‘700 e nacque come approdo per i pescatori, i cosiddetti ‘luciani’, gli abitanti del vicino borgo di Santa Lucia. Nell’800 fu trasformato in terminale dello scarico fognario venendo ribattezzato dai napoletani ‘O Chiavicone. Era abbandonato da anni, ma aveva sempre resistito alla forza del mare, ma negli ultimi giorni, dopo la forte mareggiata che ha coinvolto anche i ristoranti del lungomare, si era parlato nuovamente dell’imminente rischio crollo e della messa in sicurezza. Nulla da fare. Ma la questione sulla tutela dell’opera borbonica va avanti da anni.
E arriverà anche in Parlamento. L’incuria della città e delle istituzioni hanno portato al crollo dell’arco borbonico. La denuncia arriva dal senatore del Movimento 5 stelle Vincenzo Presutto che nelle prossime ore presenterà un’interrogazione parlamentare affichè venga fatta luce su questa vicenda.
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