De Luca fa il suo consueto incontro del venerdì e, dopo aver definito Trump “Cafone” e criticato l’attuale situazione politica italiana come il “Cirque du soleil” è passato al tema caldo dei ritardi sulla distribuzione del vaccino. Il governatore proprio una settimana fa aveva annunciato di voler essere alla guida della regione che «per prima in Europa è uscita dalla pandemia». Ma così, purtroppo, non sarà e attacca nuovamente l’organizzazione di riparto dei vaccini deciso dal commissario Domenico Arcuri.
“E’ un mercato nero”
“I presupposti di distribuzione dei vaccini sono sbagliati. Tutto ciò che è venuto dopo è sbagliato. Nella distribuzione dei vaccini per questa e per la prossima settimana noi ci troviamo con 135mila vaccini tenendo conto di un taglio del 10% da parte di Pfizer, Emilia Romagna 183mila ; Lazio 179mila vaccini; Lombardia 304mila vaccini; Piemonte 170mila, Veneto 164mila vaccini. Quindi per cortesia non ditemi che rispettiamo criteri oggettivi, è un mercato nero dei vaccini. Abbiamo chiesto un riequilibrio che non è avvenuto. Qualcuno ha detto, sbagliando, che la Campania non ha accumulato le scorte. Questa è una idiozia, perché se noi abbiamo sotto-dotazione che scorte devo accumulare , se non ho nemmeno quelli per la dotazione base?
Pronti a invalidare il piano nazionale
Avremo modo di tutelarci e arriveremo a chiedere l’invalidazione del piano di distribuzione approvato 20 giorni fa”. In Campania saranno presto allestiti altri 140 punti di vaccinazione, ora la cosa più importante è l’arrivo delle dosi.