“Una diffusione del virus nella fasce d’età riconducibili alla popolazione scolastica in preoccupante aumento”, questo l’allarme lanciato dal report realizzato dall’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza coronavirus.
Secondo le stime predittive, inoltre, dal primo febbraio alla fine del mese potrebbe esserci un aumento totale dei contagi di ben trentunomila unità, mettendo a serio rischio la tenuta del sistema ospedaliero.
Alla luce di questi dati l’Unità di Crisi “ritiene indispensabile
l’adozione di nuove strategie di gestione e valutazione dei dati mediante Alert o analisi previsionali sulla base delle quali orientare le decisioni, a livello locale e con specifico riferimento alle fasce d’età maggiormente a rischio, per scongiurare l’immissione negli ambienti familiari di studenti e docenti di nuove possibilità di moltiplicazione del virus”.
Sempre secondo il report realizzato dall’Unità, tra i fattori che inviterebbero a intraprendere nuovi provvedimenti, vi sarebbero anche la diffusione delle nuove varianti di covid-19, i casi di infezione verificatisi tra la somministrazione di una dose vaccinale e l’altra, e proprio l’imminenza del piano vaccinale scolastico.
Intanto dal Comune di Napoli hanno fatto sapere che ogni scelta in merito alla sospensione delle attività didattiche in presenza verrà presa soltanto dopo una attenta analisi dei dati plesso per plesso, esaminati insieme a un gruppo di esperti.