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Cisl Fp: sulla proroga Asl 3 si gioca la credibilità di De Luca

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Proteste dei lavoratori precari della sanità in atto in questi giorni nella Asl Napoli 3 Sud sul rischio di essere mandati a casa

Le proteste dei lavoratori precari della sanità in atto in questi giorni nella Asl #Napoli 3 Sud sul rischio di essere mandati a casa il 31 marzo pongono un serio problema di credibilità istituzionale per il presidente della Regione De Luca”.

Le parole di Lorenzo Medici

Lorenzo Medici, leader della Funzione Pubblica Cisl della Campania non fa giri di parole, ed attacca frontalmente a difesa degli operatori sanitari in vario modo contrattualizzati con le Asl e le Aziende ospedaliere. “Non ci interessano – dice – le presunte motivazioni poste a base del rischio di mancate proroghe per chi scade a fine marzo e per quanti scadranno a fine giugno, perché sono da ritenersi del tutto inesistenti. Il 29 dicembre scorso, come si può leggere anche sul sito ufficiale della Regione, il governatore ha dato mandato alla Direzione generale per la Tutela della Salute di procedere ad emanare una circolare con la proroga di tutti i contratti a tempo determinato ed i rapporti di collaborazione stipulati per il contrasto all’emergenza Covid fino al 31 dicembre 2022.

Proroga per 6 mila unità

La stessa nota ha aggiunto anche che la proroga riguarderà circa 6 mila unità di personale medico, infermieristico, operatori socio sanitari e altro personale reclutato per l’emergenza, non rientrante nel fabbisogno ordinario. E’ tutto scritto in modo chiaro e a deciderlo è chi occupa la doppia veste di presidente ed assessore alla Sanità.”

Valorizzare le professionalità

La stessa Direzione generale della Salute ha chiesto ad Asl, Aziende ospedaliere e universitarie e all’IRCCS Pascale l’aggiornamento della ricognizione previsionale del personale per l’attuazione della legge di bilancio dello Stato sulla proroga al 31 dicembre 2022 degli incarichi conferiti “per rafforzare strutturalmente i servizi sanitari regionali, per il recupero delle liste d’attesa e per consentire la valorizzazione delle professionalità acquisite”, indicando anche che da luglio 2022 a dicembre 2023 è possibile assumere a tempo indeterminato il personale che ha maturato 18 mesi di servizio o li completi entro giugno 2022.

“Non siamo al mercato”

“E’ l’ennesima conferma – conclude il segretario generale della FP Cisl Medici – che non esistono soluzioni diverse da quella della stabilizzazione. Non vogliamo neanche immaginare che De Luca e i suoi uffici scrivano cose che poi rinnegano. Non siamo al mercato dove l’offerta fasulla è tra le regole, ma nelle istituzioni, che non possono scherzare sulla pelle della gente”.

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