Corruzione per accelerare i permessi dei lavori mai iniziati nell’ex area Cirio. Su questo filone di accuse e di indagini della magistratura è stato chiesto il rinvio a giudizio per il senatore forzista Luigi Cesaro e per il deputato Antonio Pentangelo. Al processo anche il Comune di Castellammare di Stabia sarà parte civile.
La Procura Oplontina: rinvio a giudizio per 9 imputati
Si è celebrata di primo mattino l’udienza preliminare presso il Tribunale di Torre Annunziata. La Procura oplontina (procuratore Nunzio Fragliasso, in aula per l’accusa il sostituto Andreana Ambrosino) ha chiesto il rinvio a giudizio per nove imputati. Tra questi il ruolo del regista sarebbe stato svolto dall’imprenditore Adolfo Greco, condannato in un altro processo per rapporti con le cosche stabiesi e dei Monti Lattari. A Cesaro e Pentangelo sono, invece, contestati reati relativi a quando dal 2014 hanno svolto prima il senatore Cesaro e poi il deputato Pentangelo, il ruolo di Presidente della Provincia.

Mazzetta da 10mila euro
Con loro, a rischio processo anche la moglie di Greco Angelina Annita Rega, che avrebbe contato i 10mila euro di mazzetta per Cesaro. E ancora il progettista Antonio Elefante, il commissario ad acta nominato dalla Provincia, Maurizio Biondi, e tre funzionari dell’Agenzia delle Entrate Campitello, Colavecchia e Ciofalo.
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