L’ampolla con la reliquia del Sangue di San Gennaro è stata presa qualche minuto prima delle 09.30 dalla Cappella nel Duomo di Napoli. L’operazione è stata portata a termine da Monsignor De Gregorio che dopo averla sollevata e mostrata al Vescovo Battaglia ha portato l’ampolla all’interno della navata. Il miracolo è compiuto, il Sangue di San Gennaro è sciolto. Lo ha comunicato il Vescovo Battaglia alle 9.37
Il Sangue sciolto vuol dire benevolenza
Il Cardinale emerito Crescenzio Sepe ha guardato l’ampolla con Monsignor De Gregorio e con il Vescovo Battaglia. Un grosso sorriso e poi lo sventolio dei fazzoletto bianco con il forte applauso della folla del Duomo. Il prodigio che si ripete è la speranza per il popolo della Chiesa di Napoli. Il Sangue sciolto vuol dire benevolenza del Santo, attenzione per la città. E’ il segno che il Santo vuole accompagnare i napoletani nel cammino.
Il sindaco Manfredi: “San Gennaro è punto di riferimento della città”
“San Gennaro ha rappresentato sempre un punto di riferimento per la città, soprattutto nei momenti di difficoltà. Quello che la città chiede a San Gennaro è sempre di essere questo, cioè un elemento di speranza, un elemento di attenzione per i più deboli e per i più fragili, e anche quel grande punto di riferimento che è stato sempre per tutti i napoletani che nei momenti di difficoltà hanno trovato quella speranza e quella forza per guardare al futuro”. Lo ha detto il sindaco di NAPOLI Gaetano Manfredi, giunto al Duomo per le celebrazioni di San Gennaro. “Io sono cattolico e ho grande fede – ha aggiunto Manfredi – ma credo che San Gennaro rappresenti anche un punto di riferimento laico per la città. Si sono riconosciuti in lui tutti i napoletani, indipendentemente dal credo. Questo è molto importante”.
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