Nel pre-partita dell’Under 17 dell’Avellino, il tecnico comunica l’11 titolare ai suoi ragazzi. Dopo pochi minuti avrebbe preso il via la sfida tra i lupi e la Viterbese. Uno dei calciatori della formazione irpina comunica a suo padre la decisione del mister di tenerlo in panchina, pronto a entrare nella ripresa. Il genitore, però, non gradisce la notizia e rivolgendosi al dirigente della squadra giovanile gli urla: “Se mio figlio non gioca ti taglio la testa e la metto in una valigia”. Il tesserato dell’Avellino, Giuliano Capobianco, ha presentato la denuncia alla polizia. All’uscita di campo il genitore imbestialito ha cercato anche di aggredire fisicamente il dirigente senza però raggiungerlo per l’intervento di altri genitori.
Il giorno prima un’altra aggressione contro l’ufficio stampa
Il giorno prima, sugli spalti dello stadio irpino “Partenio-Lombardi“, un altro genitore, questa volta padre di un ragazzo non più tesserato con l’Us Avellino, aveva insultato e cercato di colpire con un pugno, un giornalista dell’ufficio stampa, a sua volta accusato di non aver valorizzato le qualità calcistiche del figlio.
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