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I primi atti del governo: dal decreto anti-rave ai medici novax

È polemica intorno ai primi atti del governo. La coalizione di centro destra che in campagna elettorale ha fatto della risoluzione dei problemi reali degli italiani il suo cavallo di battaglia, ha inaugurato il proprio governo con l’innalzamento del tetto del contante a 10.000 euro. Oggi al centro del dibattito c’è la decisione di reintegrare i medici novax a cui si è duramente opposto il presidente della Campania Vincenzo De Luca. A generare ulteriori polemiche è un’altra misura che punta a mantenere l’ordine pubblico: il cosiddetto decreto anti-rave. Andiamo a ricapitolare i primi atti del governo, inevitabilmente accompagnati dalle polemiche sollevate dall’opposizione.

Il decreto anti-rave che sta facendo discutere

Da stamattina l’hashtag #raveparty è in tendenza su Twitter. Tra i primi atti del governo c’è, infatti, una norma contro i rave organizzati illegalmente su proprietà altrui o su suolo pubblico, che coinvolgano più di 50 persone. Dopo i fatti di Modena, dove il 31 ottobre è stato sgombrato un capannone in cui si erano riunite più di 3 mila persone senza alcuna autorizzazione, il governo ha ritenuto necessario introdurre un’apposita norma. Il primo comma dell’articolo 434 bis di riforma del Codice penale, più banalmente noto come decreto anti-rave recita:

L’invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica consiste nell’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta, allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso può derivare un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica. Chiunque organizza o promuove l’invasione di cui al primo comma è punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.000 a euro 10.000. Per il solo fatto di partecipare all’invasione la pena è diminuita.

L’opposizione ha duramente condannato la norma, vista come liberticida e illiberale, ma il Viminale rassicura che la misura riguarderà solamente i rave e non lederà la libertà di riunirsi dei cittadini.

Durissimo il leader del Pd Enrico Letta, ecco il tweet di condanna:

Segue un botta e risposta con Matteo Salvini, a colpi di tweet.

Dura anche la reazione di Giuseppe Conte che addirittura definisce la nuova legge: “una norma da Stato di Polizia”.

Ma vediamo la reazione degli utenti, che sul tema si dividono:

Tra i primi atti del governo Meloni c’è la reintegrazione dei medici novax

C’era da aspettarselo, ma ora è certo: tra i primi atti del governo Meloni c’è la decisione di reintegrare i medici novax. A Napoli parliamo di 200 tra medici e sanitari a cui sarà revocata la sospensione, 400 se consideriamo tutta la Campania. Giorgia Meloni con quest’ atto inverte la tendenza che finora si è portata avanti nella gestione della pandemia. L’attuale presidente del consiglio reputa, infatti, che vi sia stata una gestione ideologica della pandemia a cui oggi si mette fine. Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, si è scagliato duramente contro la decisione del governo definendola “irresponsabile”, oltre che offensiva per tutti i medici e gli infermieri che hanno fatto scelte etiche e responsabili e per tutti i pazienti che in questo modo non saranno tutelati.

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