Il Parco archeologico di Pompei è tra i quattro vincitori del bando Coltiviamo Agricoltura Sociale, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata. Il riconoscimento, consegnato a Palazzo Della Valle a Roma, arriva per il progetto Parco archeologico di Pompei.
Ventuno i giovani da avviare al lavoro
E’ la storia di un mondo perduto che rinasce grazie ai giovani e al sociale. Il progetto è frutto di una convenzione tra il Parco e la cooperativa sociale Il Tulipano, che si occupa di servizi per persone con disabilità cognitiva, e l’azienda agricola Di Landro. Protagonisti 21 giovani che saranno formati attraverso attività condotte presso le aree verdi del Parco archeologico di Pompei e in particolare in alcune aree ex Polverificio Borbonico di Scafati per essere inseriti nella filiera della produzione agricola. L’obiettivo è quello di promuovere, attraverso l’agricoltura e sfruttando il contesto straordinario dei luoghi della cultura, l’inclusione di giovani con disabilità.
Zuchtriegel: Luoghi di cultura veri laboratori di esperienza
“Siamo felici di essere vincitori di questo bando – dice il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – perché ciò consente di implementare e estendere l’esperienza di agricoltura sociale e di inclusione già avviata dal Parco archeologico di Pompei anche ad altre aree verdi di nostra competenza. Queste iniziative – conclude Zuchtriegel – stanno dimostrando che i luoghi di cultura possono essere dei veri laboratori di esperienza, da vivere quotidianamente”.
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