Violenza e discriminazione sono le caratteristiche della brutta storia vissuta da una giovane ragazza pestata dal figlio del boss dopo che gli aveva confessato di essere trans.
Confessa di essere trans, viene pestata dal figlio del boss
Erano da soli, appartati, quando lei ha deciso di confidare all’altra persona la verità. Quando il figlio del boss ha appreso che la giovane ragazza era una transessuale, però, non l’avrebbe presa bene. Così, stando al racconto fornito dalla vittima, prima l’avrebbe palpeggiata e poi sarebbe iniziata l’aggressione.
Un vero e proprio pestaggio quello subito dalla giovane vittima, che è terminato con lei abbandonata sul ciglio di casa dal figlio del boss che, poco prima, l’aveva picchiata a sangue. Dopodiché la giovane ha fatto l’unica cosa possibile: è andata dai sanitari a farsi curare (per lei 15 giorni di prognosi) e poi si è recata in commissariato per denunciare la violenza.
Sull’episodio, avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorso, stanno ora indagando gli agenti della Polizia di Stato su delega della sezione “fasce deboli” della Procura.
Ieri a Torre Annunziata manifestaziono anti omofobia
In settimana scritte omofobe contro l’attivista della comunità LGBT+ Antonello Sannino. A poche ore dal gesto violento, nella sede di Torre Annunziata dell’Associazione Pride Vesuvio Rainbow, si è tenuto un incontro di solidarietà di di promozione della comunità.
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