Si terrà venerdì 10 febbraio alle 9:30 presso l’Auditorium dell’Istituto Statale “Virgilio IV” di Napoli l’evento “La Bellezza salverà il mondo: scende in campo la sfida di Scampia“. Un’idea coraggiosa che parte dal “Virgilio IV” di Scampia in collaborazione con Affido Culturale, “per testimoniare la lotta alla povertà educativa e la bellezza della cultura che, se messa a disposizione delle famiglie, può offrire un’ancora di salvataggio reale e concreta”.
La Bellezza salverà il mondo: Affido Culturale a Scampia
“Per la prima volta io e mio figlio abbiamo visto il centro storico e alcuni musei di Napoli”. “Tra le braccia i più piccoli del gruppo, mani tese, voci che testimoniano la nostra presenza, il nostro esserci, per non sentirci più invisibili al mondo”. “Mi sono commossa a vedere la meraviglia negli occhi di mia figlia che non aveva mai visto dal vivo un quadro, figuriamoci il Cristo Velato”.
Questi sono solo alcuni dei commenti, delle semplici e potenti parole delle mamme e dei papà delle oltre 60 famiglie del quartiere Scampia di Napoli coinvolte dal 2020 nel progetto nazionale Affido Culturale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
A raccoglierle, in parte e con estrema delicatezza, in una lettera aperte destinata alle Istituzioni, la maestra Elvira Quagliarella, referente per il progetto al “Virgilio IV”, che aveva immaginato da tempo un evento dal titolo “La bellezza salverà il mondo: scende in campo la sfida di Scampia”. Lo scopo, testimoniare e raccogliere un’altra “chance culturale” per i ragazzi e le famiglie del quartiere. La povertà educativa è una condizione difficile da riconoscere a sé stessi e agli altri, in particolar modo quando questo fenomeno si sviluppa all’interno di luoghi che definiremmo “periferia”: contesti territoriali spesso esclusi o limitati da molti beni e servizi.
Le 29 fruizioni culturali previste dal progetto hanno visitato musei, centri storici, teatri, librerie, fattorie didattiche, science center hanno reso “visibile” quella condizione di povertà. Allo stesso tempo, l’autentico stupore, l’entusiasmo e, soprattutto, la sorpresa e l’emozione di bambini e di adulti dimostrano inequivocabilmente la bontà dell’idea, assieme all’attenzione e alla cura con cui è stata realizzata e portata avanti, trasformando quella consapevolezza di “povertà educativa” pregressa nell’idea della cultura come “bene di necessità”.
L’impatto dell’esperienza AC sul quartiere partenopeo
Mai più senza una visita guidata nel Museo Diocesano, senza uno spettacolo in teatro o un concerto di musica tra i vicoli del centro storico o i laboratori nell’Orto Botanico e gli exhibit dei musei di scienza. Questo è quello che emerge dal confronto con le famiglie di AC Scampia, chiamate a raccontare la propria esperienza in Affido Culturale insieme a Nunzia Ruggiero di Con la Mano del Cuore e la psicologa Valentina Vellone dell’Associazione A Ruota Libera Onlus, entrambe partners del progetto Napoli.
L’occasione di questo incontro, voluto fortemente anche dalla dirigente del “Virgilio IV”, Lucia Vollaro, nasce allo scopo di sottolineare l’importanza di trasformare un’idea progettuale per sua stessa natura temporanea nel tempo e provvisoria nei fondi in un servizio permanente, stabilmente finanziato.
“Le difficoltà che le famiglie incontrano per organizzare un’uscita culturale possono essere di tipo logistico possono essere di tipo organizzativo, sicuramente di tipo economico, ma non possono – e non devono – rappresentare un limite oggettivo alla crescita culturale ed emotiva di ciascun cittadino di Napoli residente a Scampia”.
“Affido Culturale prova a costruire un servizio educativo basato sulla relazione tra famiglie, in modo da renderlo efficace, perché informale, e sostenibile sul lungo periodo, cioè attivo anche quando il progetto sarà terminato”, evidenzia il dr. Ivan Esposito, ideatore del progetto.
“Il nostro intento è quello di creare, con AC, un meccanismo leggero ma efficace per avvicinare al mondo della cultura anche i tantissimi bambini e le tantissime famiglie che non li frequentano adeguatamente”, prosegue il dr. Esposito. “A quasi tre anni da suo avvio, Affido Culturale è ormai un riferimento in tutta Italia, come dimostra la nostra partecipazione al Seminario del Ministero della Cultura su “Patrimonio culturale e ruolo delle comunità per il diritto all’educazione” e al 6o Convegno sulla Tutela dei Minori a Trento”.
Quasi tre anni dopo e il “durante” della pandemia
All’evento in programma per venerdì 10 febbraio interverranno l’assessore della Regione Campania, Lucia Fortini, e l’assessore del Comune di Napoli, Maura Striano. Con loro, la vice presidente dell’VIII Municipalità, Anna Distinto, e i referenti del progetto Affido Culturale fra cui la prof. Elvira Quagliarella, coordinatrice del progetto presso l’Istituto, il dr. Ivan Esposito, responsabile nazionale e ideatore di AC, e Fabrizia Paternò, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, in qualità di ente capofila nazionale del progetto.
In programma anche gli interventi di Mario Di Costanzo, Delegato Arcivescovile Settore Cultura Arcidiocesi di Napoli, della dott.ssa Graziella Caliendo, Referente per la Responsabilità – NONPI Distretto 28 – ASL NA 1, e della dott.ssa Daniela Giordano, avvocato familiarista del Tribunale dei Minori. Tutte testimonianze che porranno particolare attenzione sulla valutazione di impatto sociale che iniziative, come Affido Culturale, hanno avuto sul quartiere.
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