La sanità campana ancora una volta nel mirino dei violenti. Non è passata neanche una settimana dall’aggressione di un infermiere del Pellegrini, preso a pugni da un giovane al quale aveva comunicato il decesso del padre, che arriva il nuovo caso, quello di un chirurgo aggredito.
Richiesto l’intervento delle forze dell’ordine
Questa volta è accaduto all’Ospedale di Pozzuoli nella notte tra il 24 e il 25 febbraio. Per un pelo non si è arrivati alle mani, ma sono volate parole grosse e la tensione è salita tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Anche questa volta un camice bianco, in questo caso un chirurgo, è stato aggredito dal familiare di un paziente deceduto.
Sempre più urgente un presidio di polizia negli ospedali
Anche se la direzione sanitaria della struttura ha ridimensionato l’accaduto, è questo il quinto episodio di violenza registrato nel 2023 nelle strutture sanitarie della Asl Napoli 2 nord a fronte di 13 eventi violenti totali calcolati tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno.
Ed è così, che anche quanto avvenuto a Pozzuoli rilancia il dibattito sulla necessità di una presenza delle forze dell’ordine tra le mura degli ospedali per salvaguardare l‘incolumità dei sanitari e la loro attività di cura.
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