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Medico di famiglia aggredito nel napoletano

Non smettono di aumentare le aggressioni ai danni di medici e sanitari nel napoletano. Il 17esimo caso si è registrato un’ora fa, a Giugliano: a denunciarlo, lo stesso medico di famiglia aggredito da un paziente.

Medico di famiglia aggredito a Giugliano: la denuncia

Siamo all’episodio numero 17 tra le aree di competenza dell’ASL Napoli 1 e Napoli 2, con una media di poco meno di due episodi ogni settimana. Stavolta, a essere aggredito, è stato aggredito un medico di famiglia. Ad avventarglisi contro, un suo paziente che, da poco dimesso da un pronto soccorso, pretendeva la certificazione delle cure ricevute e del percorso terapeutico. “Il paziente ha ben pensato di aggredire il collega della mutua con pugni e calci al volto”, scrivono i referenti di Nessuno tocchi Ippocrate. “Il medico è stato soccorso e portato in pronto soccorso tramite il 118“, hanno poi continuato. “Drappelli nei pronto soccorso e colleghi di medicina generale lasciati soli: “Tutele per tutti!”, è la richiesta dell’associazione di categoria.

“Ancora una volta ci troviamo a commentare un’aggressione brutale ai danni di un medico. Un collega che come unica colpa ha quella di fare il proprio dovere”. Così, invece, Luigi Sparano, segretario provinciale Fimmg, che ha condannato con fermezza quanto avvenuto stamane. “Il collega ha cercato di spiegare di non poter provvedere ad un qualcosa che era di competenza di chi lo aveva preso in carico, ma in un attimo si è trovato investito da una scarica di pugni”. Dalla Fimmg, oltre ad una ferma condanna dell’accaduto, arriva una forte richiesta di attenzione rivolta alle istituzioni, affinché “si realizzino delle campagne informative che possano servire a sensibilizzare i pazienti, ma anche a far comprendere quelli che sono i compiti del medico di famiglia”.

“Troppo spesso i cittadini fanno ricadere sul medico di medicina generale compiti che non possono competergli”, ha concluso Sparano. “Si sfoga su di noi una rabbia sociale legata spesso anche ad una scarsa comprensione dei necessari meccanismi di diagnosi e cura“. Il medico aggredito si trova ora in pronto soccorso per le cure del caso e in attesa di presentare denuncia. Intanto, proprio sul tema della violenza sui camici bianchi, domani mattina all’Ordine dei Medici di Napoli si terrà un importante incontro che vedrà presenti, tra gli altri, Maria Domenica Castellone (vice presidente del Senato), il prefetto di Napoli Claudio Palomba e il direttore dell’Ufficio Scolastico Regione Ettore Acerra.

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