Hanno tentato un’irruzione al Comune, i disoccupati scesi questo pomeriggio in protesta in città. Al corteo, i disoccupati del Movimento 7 Novembre e di Cantiere Scampia.
Disoccupati in protesta: tentata l’irruzione al Comune
Hanno tentato di fare irruzione al Comune forzando il cordone di forze dell’ordine davanti le porte d’ingresso di Palazzo San Giacomo. Così, a un certo punto, è degenerata la protesta dei disoccupati del Movimento 7 Novembre e di Cantiere Scampia, due sigle che riuniscono cittadini che da anni chiedono di essere ascoltati dalle istituzioni per aiutarli a superare una serie di problemi che continuano a frenare le nuove assunzioni contribuendo all’aumento dei licenziamenti. Quando la tensione è cresciuta fino al limite, è bastata una leggera spinta a far sì che gli argini si compressero.
La chiamata a raccolta del Movimento 7 Novembre
“Dopo l’approvazione della manovra finanziaria arriva l’attacco al reddito di cittadinanza, sostituito con la Mia (Misura di inclusione attiva) che in Campania taglia a metà la mega platea di percettori tra potenziali lavoratori e famiglie con disabili e minori, mettendo a rischio i primi. Sono circa 118 mila gli “occupabili” di cui 70mila a Napoli e provincia, persone ritenute abili al lavoro tra i 18 e i 60 anni”. Così si apriva il messaggio con cui i disoccupati del Movimento 7 Novembre chiamavano a raccolta persone in vista del corteo in programma per questo pomeriggio. Dito puntato contro il taglio al Reddito di Cittadinanza e l’inflazione ormai al 13%.
“Il governo – mentre continua a finanziare ulteriori risorse per le spese militari – non promuove nulla che assomigli ad un serio piano per la formazione e il lavoro come stiamo rivendicando da anni, troppi anni. Le istituzioni locali si limitano ancora a gestire i programmi GOL per la formazione senza tenere conto delle specificità, delle urgenze sociali e dei lavori socialmente necessari dando ancora fiumi di denaro pubblico ad enti di formazione privati, agenzie private per il lavoro ed aziende che usano la forza lavoro Just in Time a convenienza”.
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