Partirà il 15 marzo l’iniziativa “Quartiere Pulito 2023”, fortemente voluta dal sindaco Gaetano Manfredi, coordinato dall’Assessore alla Salute e al Verde con delega alla vivibilità e all’igiene urbana, Vincenzo Santagada, in collaborazione con l’Assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu ed in sinergia con ASIA, Polizia Municipale e le Municipalità.
Si comincia da 60 vie individuate dalle Municipalità
Questo primo programma mensile prevede di realizzare, in via sperimentale e su circa 60 strade principali e secondarie individuate dalle Municipalità, interventi radicali di spazzamento e di lavaggio dei marciapiedi e delle strade in assenza di auto parcheggiate. Verranno altresì rimossi tutti i rifiuti abbandonati e sarà effettuata una pulizia radicale anche al di sotto delle campane. A questa prima programmazione seguiranno ulteriori interventi che interesseranno altre strade nelle Municipalità cittadine.
Via le auto per consentire la pulizia delle strade
A tale scopo sarà istituito, tramite apposita ordinanza, il divieto di sosta temporaneo per le auto a partire dalle ore7.00 fino alle ore 12.00. La Polizia Municipale procederà a sanzionare e/o rimuovere le auto parcheggiate. In alcune aree verrà inoltre posizionato un mezzo itinerante dove i residenti del quartiere interessato potranno conferire tutti i rifiuti ingombranti dei quali intendano disfarsi.
Il calendario degli interventi previsti
Il calendario degli interventi sarà diffuso sia attraverso la comunicazione territoriale con l’affissione di apposite locandine, sia attraverso i canali social del Comune di Napoli e il sito di ASIA.
La giunta: “Serve la collaborazione dei cittadini”
“Per ridurre i disagi che gli interventi potrebbero arrecare in città – hanno dichiarato gli Assessori Santagada e De Iesu – auspichiamo la piena condivisione e collaborazione da parte dei cittadini e li ringrazio sin da ora per la loro partecipazione. Noi crediamo fortemente nella collaborazione tra cittadini e Amministrazione per avviare un nuovo percorso culturale mirato al miglioramento della qualità della vita, spingendo a far cambiare abitudini a quella minoranza che continua ancora ad abbandonare rifiuti per strada”.
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