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“Un Canto di Natale” di Dickens come processo al consumismo

un canto di natale bissa in sala assoli

Ha debuttato contemporaneamente in Sala Assoli e al Teatro Sannazzaro lo spettacolo “Un Canto di Natale – processo al consumismo”, prodotto da Casa del contemporaneo e dal centro di produzione Tradizione e Turismo. Il singolare spettacolo, su richiesta del pubblico, replicherà dal 16 al 19 marzo.

Doppio bis per “Un Canto di Natale” di Casa del contemporaneo e Tradizione e turismo

Charles Dickens, “Canto di Natale – processo al consumismo”. Un lavoro del collettivo artistico Progetto Nichel, con la regia di Pino Carbone che ha curato anche la riscrittura del testo con Anna Carla-Broegg. Un progetto composto da due spettacoli speculari, identici nella regia, nella drammaturgia, nell’estetica ma con due cast differenti, uno maschile ed uno femminile, che si esibiscono alla stessa ora in due teatri differenti. Il cast maschile (Alfonso D’Auria, Riccardo Marotta, Fabio Rossi) va in scena al teatro Sannazaro, quello femminile (Anna Carla-Broegg, Francesca De Nicolais, Rita Russo) alla sala Assoli. Le musiche sono di Antonio Maiuri e la produzione musicale è a cura di Marco Messina. I costumi sono di Rita Russo.

L’operazione si ispira alla struttura di “Un Canto di Natale” e attraversa il Fantasma del tempo passato, il Fantasma del tempo presente e il Fantasma del tempo futuro per porsi domande sulla questione ambientale, sul lavoro, sull’individuo. Un “Canto di Natale – processo al consumismo”, non è un semplice spettacolo: è un progetto più ampio che nasce da un percorso di ricerca, residenza e formazione sul consumismo. È un’indagine sulla società contemporanea che ha attraversato i social, le scuole, gli spazi di aggregazione reali e virtuali ispirando i contenuti e la ricerca estetica, fino a trasformare i costumi in qualcosa di più vicino ad un brand di abbigliamento. È l’accusa ironica e spietata di una generazione che indaga il passato, per vivere il presente e immaginare il futuro. In questa riscrittura firmata Broegg-Carbone, che ha il valore di processo, l’imputato ha un nome Ebenezer Scrooge e un cognome Consumismo.

La parola ai responsabili dell’operazione teatrale

“Dickens ha scelto il Natale per portare avanti un’indagine sulla società circostante, abbiamo fatto la stessa cosa. In scena, le tre fasi di questo processo: i tre fantasmi”. Così ha iniziato a spiegare la sua, il regista Pino Carbone. “Questo mi ha dato la possibilità registica di creare tre atmosfere completamente diverse, tre performances, mi sono divertito a giocare con più linguaggi, dalla denuncia frontale alla poesia, passando per l’ironia e il riso. La sfida è stata affrontare tematiche urgenti e condivise senza mai dimenticare che è una notte di festa, che è Natale con le sue luci, i suoi regali, le pubblicità rassicuranti. Lo spettatore dovrà aspettarsi l’apparizione di questi tre mondi, questi fantasmi nei quali riconoscersi, esattamente come Scrooge. È un viaggio dove il paesaggio cambia, per porsi ogni volta una domanda nuova”.

“La scelta artistica di mettere in scena lo stesso spettacolo con due cast diversi – uno al femminile, l’altro al maschile – nasce dal fatto che il progetto è un’indagine sulla società contemporanea, strutturata di per sé sulla differenza di genere”, ha continuato la co-autrice, Anna Carla Broegg. “Allora abbiamo giocato a trovare le differenze, scoprendo come le stesse parole, gli stessi movimenti, le stesse situazioni mutino di atmosfera, di intensità, di carattere, di approccio interpretativo. Questo esperimento rivendica e sottolinea, nelle peculiarità, la possibilità di essere ciò che si vuole. Donne interpretano personaggi maschili, uomini personaggi femminili. Non è certo il genere binario a dare identità ai personaggi ma la loro funzione e il ruolo sociale e teatrale che ricoprono”.

Le repliche

Su richiesta del pubblico, gli spettacoli replicheranno da giovedì 16 a domenica 19 marzo a Sala Assoli, alternando i due cast. Il 16 e 18 marzo andrà in scena il cast maschile e il 17 e 19 marzo il cast femminile (feriali ore 20:30 e festivi ore 18).

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