La guerriglia urbana tra ultrà dell’Eintracht, polizia e napoletani è terminata a tarda notte con il fermo di alcuni tifosi partenopei e la partenza dei primi tifosi tedeschi verso l’aeroporto e la stazione. Ma tutto quello che è successo a Napoli è stato già inserito in un fascicolo aperto dall’Uefa. Secondo l’articolo 16 del codice disciplinare del calcio europeo, le regole in termini di ordine pubblico determinano il perimetro di responsabilità e possibili sanzioni (che vanno dalle multe ai divieti di trasferta, fino alle chiusure parziali o totali degli stadi) all’interno e nei dintorni dello stadio.

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I fatti lontani dal Maradona

Tutto quello che è avvenuto ieri pomeriggio e questa notte non dovrebbe costare sanzioni dirette al Napoli. Nel primo caso ci troviamo nel centro città, a Piazza del Gesù, dove la devastazione causata dagli scontri tra polizia e ultrà tedeschi è andata avanti per 15 lunghissimi minuti. La Uefa dice che: “Tutte le associazioni e i club sono responsabili per incidenti di qualsiasi tipo e possono esserne soggetti provvedimenti disciplinari e direttive a meno che non dimostrino che non sono stati negligenti in qualche modo nell’organizzazione della gara dentro e intorno alla stadio“.

Letto il regolamento il Napoli può stare tranquillo

Visto il regolamento e la collocazione degli scontri il Napoli può essere tranquillo. Gli scontri non sono avvenuti “dentro o intorno lo stadio” ma in una zona lontana dal Maradona. Il club di De Laurentiis, poi, aveva anche chiesto l’intervento delle autorià competenti per evitare quanto successo. Un allarme rimasto in parte inascoltato. La decisione, comunque, sarà presa dalla Uefa nelle prossime ore.

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