A breve riaprirà Piazza Bagni, chiusa dall’evento franoso del 26 novembre scorso. Il Commissario delegato, Giovanni Legnini, ha emanato una nuova ordinanza che definisce la nuova zonizzazione, i lavori di messa in sicurezza e rigenerazione, e la definizione delle procedure per i contributi alle imprese e alle famiglie. Un passo in avanti importante per velocizzare i lavori di ripristino delle aree dissestate.
La nuova mappa della pericolosità comprende 70 edifici
La diversa classificazione dell’area di piazza Bagni, che ricomprende 70 edifici e 11 attività economiche e produttive, si è resa possibile grazie alle mutate condizioni di sicurezza determinate dai lavori eseguiti, tra i quali la pulitura degli alvei e canali tombati di piazzetta Nizzola, via Obrasco, il disgaggio dei massi, la pulizia di via Nizzola, via Obrasco, Piazza Bagni, Via Monte della Misericordia.
Ripartiranno presto le attività commerciali
La nuova mappa, che classifica B l’area interessata, è il risultato di un lavoro scrupoloso reso possibile a seguito dei sopralluoghi coordinati dal vice Commissario Loffredo, dalla validazione delle Università e dei Centri di competenza e dai risultati delle valutazioni dell’impatto e del rilievo del danno agli edifici. Tali condizioni permettono dunque di accelerare sulle attività per ridare decoro alla Piazza e alle aree limitrofe e per far ripartire le attività commerciali.
Tra venti giorni per chiudere i lavori
L’ordinanza stabilisce un calendario stringente per il completamento dei lavori utili a riportare al più presto la normale fruibilità delle aree comprese tra piazza Bagni e piazzale Anna De Felice (ex Ancora). Appena 20 giorni, a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento, per chiudere la prima fase dei lavori e poi ulteriori 45 giorni per gli altri interventi di ripristino dell’area, entrambi affidati al Comune di Casamicciola in qualità di soggetto attuatore.
Arrivano i rimborsi per famiglie e imprese
Il Commissario Legnini ha disposto he le istanze di contributo, che vanno presentate entro il 31 marzo prossimo, saranno liquidate , in via di anticipazione per un massimo di 20mila euro per ciascun immobile e di 5mila per i danni subiti dalle abitazioni non appena sarà completata la ricognizione, mentre per l’indennizzo integrale dei danni subiti dalle imprese si provvederà con una nuova ordinanza.
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