Ovunque uno si giri, negli ultimi giorni, a Napoli è un fior fior di bandiere, striscioni e festoni. La città in festa si sta preparando in maniera strepitosa per le possibili celebrazioni della vittoria dello scudetto azzurro e i tanti turisti in visita nel capoluogo partenopeo ne restano sbalorditi.

La festa è già qui: Napoli si è tinta d’azzurro in anticipo per lo scudetto

In città si respira aria di festa, di rinascita, di riscatto. Il terzo scudetto è lì che ci aspetta, è a un tiro di schioppo. Mancano ufficilamente ancora undici partite nel calendario del campionato di Serie A, ma tutto potrebbe già definirsi sul campo dello Stadium di Torino quando gli azzurri sfideranno la vecchia Signora o, al più tardi, al Maradona contro la Salernitana. I napoletani hanno da un pezzo archiviato la parola scaramanzia, tant’è che stanno addobbando a festa l’intera città, dal centro all’ultima delle periferie, perfino al Vomero, che prova sempre ad essere un quartiere a sé, distante dalla città che guarda dall’alto.

Ovunque bandiere, festoni che vanno da un palazzo all’altro come a stringersi in un unico abbraccio. E ancora i cartonati dei nostri nuovi eroi venuti dalla Nigeria, dalla Georgia o dalla Corea per la nostra gioia. In città si aspetta il pienone di turisti incuriositi dai festeggiamenti. Ma, se la creatività napoletana non conosce fine, c’è anche da dire che non tutti condividono le mille sfumature di questa irrefrenabile euforia. Prepararsi alla festa, sì, ma nel modo giusto, come ha ricordato anche il primo cittadino, Gaetano Manfredi, che ha invitato a non imbrattare edifici, muri, marciapiedi, dissuasori e panchine. Insomma, l’inquilino di Palazzo San Giacomo invita a rispettare la città, anche perché, a campionato finito, chi pagherà la pulizia?

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