E’ la notte tra il 19 e il 20 ottobre del 2022 e una poliziotta viene brutalmente violentata nel porto di Napoli, pochi minuti dopo aver terminato il suo turno di servizio in commissariato. Nel raggiungere la sua auto infatti, la donna fu dapprima aggredita e poi violentata senza nessuno scrupolo da un 24enne di origini bengalesi. Una notte che segnerà per sempre la sua esistenza ma ora giustizia è stata fatta.
Il violentatore in carcere
A distanza di circa 6 mesi dall’accaduto nell’area portuale del capoluogo campano, è arrivata la condanna a 14 anni di reclusione ai danni del bengalese, imputato con l’accusa di aver violentato la donna in servizio nella Polizia di Stato.
La sentenza
La donna fu sorpresa alle spalle dall’extracomunitario, che prima la tramortì colpendola con una pietra alla testa e poi abusò sessualmente di lei. Al 24enne era stato contestato, oltre alla violenza sessuale anche il reato di tentato omicidio. I cancelli del carcere si sono aperti su decisione del Gup Federica Colucci, la sentenza è giunta al termine di un processo con il rito abbreviato. Le indagini sono state curate dalla Procura di Napoli (IV sezione, Fasce Deboli, sostituto procuratore Raffaele Tufano e del procuratore aggiunto Raffaello Falcone).
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