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Stesa a Sant’Anastasia, presi presunti autori: ipotesi lite tra paranze

fermati i presunti autori della stesa

Il primo ha 19 anni, il secondo appena 17. Sarebbero stati loro, secondo quanto emerso dalle indagini portate avanti senza sosta dai militari, ad aprire il fuoco contro il locale di piazza Cattaneo, a Sant’Anastasia. Durante la stesa sono rimaste ferite 3 persone, un padre, una madre e la loro figlia di 10 anni, sedute a mangiare un gelato assieme al loro secondo figlio, fortunatamente illeso.

I due fermi dei Carabinieri per i fatti di Sant’Anastasia

A neppure 24 ore dai fatti di Sant’Anastasia, i Carabinieri hanno identificato e fermato i presunti autori della stesa. Si tratta di un 19enne con precedenti per armi e droga e di un 17enne. Secondo la ricostruzione dei fatti dei militari, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, avrebbero prima ingaggiato una lite verbale con un altro gruppo di giovani, in piazza Cattaneo, e poi si sarebbero allontanati, per fare ritorno sul posto armati. Un mitra, una pistola, e quella decina di proiettili esplosi ad altezza uomo, che hanno centrato tre membri di una ignara famiglia che stava lì nei paraggi, seduta a un tavolino mangiando un gelato.

Le armi ostentate come simbolo di potere, il proprio status riconfermato attraverso la violenza, come se fosse l’unica moneta di scambio accettabile tra certi gruppi di giovani. Nelle note diffuse dalle forze dell’Ordine si legge il dettaglio che chiarisce per quanto non si sia sfiorata la tragedia. Nella gelateria al cui sono stati feriti il padre, la madre e la loro bambina era in corso una festa di compleanno: i partecipanti, una decina di bimbi di 12 anni.

I presunti autori e la tremenda somiglianza con un altro caso

L’episodio richiama alla mente un altro fatto di sangue che, nelle scorse settimane, ha puntato i riflettori su quella che è la distorta normalità in cui rischiano di rimanere imbottigliati i giovani. Francesco Pio Maimone era stato ferito a morte da un proiettile vagante esploso mentre, fuori allo chalet dove si trovava con un amico, era in corso una lite tra due paranze. In quel caso, a essere colpito era stato solo il giovane di Pianura; stavolta, ad andarci di mezzo sono stati due adulti e una giovanissima, colpita alla testa da un frammento di proiettile. La piccola, dopo due operazioni, è ancora sedata ma il peggio sembrerebbe essere passato. Per il 19enne e il 17enne fermati dai Carabinieri, le accuse sono due: porto illegale di armi da fuoco e tentato omicidio.

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