E’ tempo di nuove assunzioni per il Comune di Napoli. Lo richiedeva da anni la condizione di precarietà organica in cui versava Palazzo San Giacomo. Complici anche i massicci pensionamenti dell’ultimo decennio non compensati da un assestamento del numero dei dipendenti. Insomma un constante segno meno. Il ritmo è di pensionati 2 al giorno che in un anno fanno circa 700 uscite.
Si punta a 200 nuove unità tra vigili e dirigenti
Dopo i primi 45 vincitori di concorso hanno firmato il 15 maggio scorso un contratto a tempo indeterminato tra funzionari della comunicazione, istruttori culturali e assistenti sociali. Ora è pronto un nuovo blocco concorsuale. Si punta a chiudere il 2023 con l’assunzione di circa 200 unità tra vigili urbani e dirigenti.
I fondi ci sono, nonostante i debiti
La buona notizia è che ci sarebbero le coperture economiche, di supporto al concorso bis pronto ad essere attuato dal comune di Napoli c’è la legge nazionale che si lega alla spesa per il personale che potrebbe arrivare fino a quasi 310 milioni. A fronte della massiccia mole debitoria che tira in ballo la cifra di 4,5 miliardi. Una situazione sotto la tutela del cosiddetto “Patto per Napoli”.
Gli ultimi dati sull’organico
I dati ufficiali disponibili del 2014 raccontano che i dipendenti all’epoca erano 8983. Nel 2021 – ultimo dato certo – 4885 con una perdita secca in 7 anni di 4098 unità. Negli ultimi due anni ci sono state almeno ulteriore 700 uscite compensate da circa mille entrate dell’ultimo concorso. I fondi del PNRR insieme a quelli europei assumeranno al contempo un ruolo da protagonista. L’amministrazione guidata da Gaetano Manfredi può continuare a percorrere il binario dei concorsi con meno ostacoli del solito.
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