L’ora del faccia a faccia è stata quella del post gara, al termine della partita di domenica sera a Bologna. Osimhen e Garcia si sono ritrovati nello spogliatoi e dopo lo sfogo del tecnico francese l’attaccante ha chiesto scusa. Primo step, prima del definitivo chiarimento ieri a Castel Volturno quando Victor ha detto che non voleva mancare di rispetto all’allenatore e che tutti quei gesti erano legati al nervosismo post errore dagli undici metri. Da qui la discussione plateale, con quel segno due fatto con la mano per chiedere di restare in campo e giocare con al fianco Simeone.

Per la società occorre concentrarsi sul futuro

La società conferma che è tutto tornato alla normalità, nessuna multa per il numero 9, ora occorre solo riprendere la scia di vittorie alla quale i tifosi sono abituati. La prima tappa utile è quella di domani sera al Maradona contro l’Udinese, squadra in chiara difficoltà. Contro i bianconeri torna dal primo Politano togliendo spazio a Raspadori. Potrebbe andare in panchina uno dei due ribelli Kvara o Osimhen per dare spazio a Simeone. Il georgiano è quello sembrato più in difficoltà nelle ultime settimane. Un toccasana sarebbe ritrovare il gol visto che Kvara non realizza una rete da 192 giorni, da Torino Napoli del 19 marzo.

I dubbi in difesa

In difesa c’è poco da scegliere a meno che il tecnico francese non opti per portare il capitano Di Lorenzo al centro con Ostigard, lanciando a destra Zanoli. Garcia deve ragionare anche sulle forze da mandare in campo visto che nei prossimi dodici giorni saranno 4 le partite da disputare, compresa la partitissima di martedì 3 ottobre al Maradona contro il Real Madrid di Carletto Ancelotti.

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