Si può dichiarare finita la storia d’amore tra il tecnico francese e il club di Aurelio De Laurentiis. La partita persa contro l’Empoli, in casa, non lascia molte speranze all’allenatore del Napoli. I malpensanti dicono che sia stato tutto studiato a tavolino (dal tecnico) e che Garcia abbia scelto di provocare la squadra e il presidente con una formazione “strana” per cercare l’esonero.
La provocazione del tecnico “presuntuoso”
Quella messa in campo dal primo minuto era una formazione diversa dal solito, con un modulo non facilmente comprensibile. La scelta di togliere Kvara, Zielinski e Natan, tre che forse con Politano e Raspadori hanno mostrato di vivere un ottimo momento di forma, è sembrata subito strana. Poi, vedere Raspadori giocare lontano dalla porta alle spalle di Simeone, proprio nel ruolo di Zielinski, ha fatto capire che il tecnico stava giocandosi l’ALL IN della sua permanenza a Napoli.
Domani il nome del nuovo tecnico
Il clan dirigenziale del Napoli è riunito alla Filmauro. Al tavolo con De Laurentiis ci sono Chiavelli amministratore delegato, Meluso direttore sportivo, Sinicropi club manager e Micheli capo scouting. Stanno ultimando la rosa dei nomi papabili per il post Garcia. In vantaggio c’è Igor Tudor, amante della difesa a tre, che con questa rosa potrebbe essere un problema. Un ottimo traghettatore in grado di portare la squadra a fine campionato e poi mettersi da parte è Walter Mazzarri. Alle loro spalle Fabio Cannavaro, che ha confidenza con la difesa a quattro e conosce come nessuno la città che oggi è stato visto a pochi metri dal presidente in tribuna autorità.
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