Si è tenuta a Palazzo Melzi, sede del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, la presentazione del volume sul voto di scambio politico-mafioso scritto dal Procuratore della Repubblica sammaritano Pierpaolo Bruni. All’appuntamento dedicato a “L’inquinamento elettorale e i reati contro la Pubblica amministrazione”, anche il Procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone, recentemente centro della cronaca nazionale per l’indagine sui presunti dossieraggi abusivi avvenuti alla Procura Nazionale Antimafia.
Il messaggio della PM Zona nel giorno dell’8 marzo
“Ho fatto l’avvocato penalista e ora il magistrato e non ho mai subito discriminazioni di genere: questo perché ho studiato ed ero preparata”. Così alle studentesse del Dipartimento, la sostitua Procuratrice Oriana Zona, ospite della presentazione del volume. “Dovete studiare, perché solo lo studio vi renderà libere ed indipendenti, nel pensiero e nella vita”. Una parentesi per certi versi obbligata, nel giorno della giornata internazionale dei diritti delle Donne quella del sostituto, quella della procuratrice Zona, che alla fine del suo intervento dedicato al libro del Procuratore Bruni sul voto di scambio politico-mafioso, si è rivolta direttamente alle tante studentesse presenti nell’aula Franciosi.
“Proprio la Festa dell’8 marzo”, ha poi continuato la Procuratrice Zona, “a mio parere rappresenta una larvata discriminazione, perché finché c’è bisogno di una festa è come se si riconoscesse l’esistenza di una discriminazione”. Il vero discrimine di tutto sono preparazione e competenza, sottolinea la Procuratrice. “Anche i figli delle donne libere e indipendenti”, conclude poi la PM, che principalmente si occupa di reati economici, “non supporteranno discriminazioni perché sono educati alla libertà e all’eguaglianza”.
Le parole del Procurato Cantone all’Università “Vanvitelli”
Sul caso dei presunti dossieraggi abusivi della Procura Antimafia, il PM Raffaele Cantone è stato lapidario. “Sono qui per parlare solo di ciò che riguarda questo convegno”. Ha dichiarato il Procuratore di Perugia ai giornalisti. Poi, nel corso dell’appuntamento, le parole circa la riforma Crosetto: “Credo che quella sull’abuso d’ufficio sia una delle peggiori riforme mai fatte nell’ultimo periodo”, ha commentato Cantone.
Per il PM l’abolizione del reato sarebbe un passo indietro anche dal punto ideologico, “perché non soltanto si elimina l’abuso d’ufficio di vantaggio, ma si elimina l’abuso d’ufficio di danno in un Paese in cui una delle prime riforme che vennero fatte nel 1944, fu quello di prevedere una scriminante degli atti arbitrari del pubblico ufficiale. Cioè si era previsto che perfino il cittadino poteva reagire con atti di violenza contro atti arbitrari del pubblico ufficiale”. Una svolta che l’Italia potrebbe anche pagare cara, visto che “la prossima direttiva europea in materia di anticorruzione”, ha spiegato Cantone, “obbliga i Paesi a prevedere una fattispecie di abuso d’ufficio. Per cui rischiamo di dover approvare una norma che dovremo ripristinare”.
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