Continua il patto Fitto Manfredi sulla questione Bagnoli. L’ex area Italsider che vede il sindaco di Napoli ricoprire anche il ruolo di commissario speciale di governo. Idee comuni sul destino della zona che sono state suggellate dall’ultima visita del ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di coesione alla sede della struttura commissariale di Bagnoli, per fare il punto sullo stato dell’arte e tenendo conto, come dichiara il ministro anche ai cronisti presenti, che la premier Giorgia Meloni ha da tempo qualificato la bonifica di Bagnoli come una delle priorità del suo esecutivo.
Grande assente all’incontro il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca, che pure nelle ultime ore aveva smorzato i toni dopo mesi di aspra battaglia legata alla questione dei fondi di sviluppo e coesione ancora in stallo. Il Consiglio di Stato ha accertato l’obbligo del ministro Fitto «di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi». A Bagnoli il ministro chiarisce di non voler fare polemiche. Il progetto di bonifica e di successiva riqualificazione dell’area di Bagnoli ha un costo di un miliardo e 200 milioni, cifra stanziata totalmente dal governo. “Stiamo verificando la cantierabilità entro fine anno di tutti gli interventi previsti e abbiamo discusso punti che vanno necessariamente approfonditi dal punto di vista tecnico”. Queste le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi