“Indignarsi non basta più!”. La Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà torna sulla questione dei suicidi in carcere, promuovendo, dopo quella di aprile, una seconda giornata di mobilitazione generale per il mese di maggio.
I dettagli dell’iniziativa, situazione strutture resta critica
L’iniziativa trova ancora una volta la piena adesione del Garante dei diritti della Campania Samuele Ciambriello, che all’esterno del carcere di Poggioreale a Napoli ha sottolineato ancora una volta le forti criticità legate alle strutture carcerarie presenti sul territorio regionale. Oggi di fatto la conferenza nazionale ha evidenziato che sono trascorsi due mesi dall’appello con cui il Presidente della Repubblica invitava la classe politica ad adottare, con urgenza, misure immediate per allentare il clima di tensione che si respira nelle carceri italiane, causato principalmente dal sovraffollamento, dalla carenza di personale e dall’inefficienza dell’assistenza sanitaria. Ma fino ad oggi nulla si è mosso.
E’ ancora emergenza, per la stessa dignità umana. Questo invece il pensiero di Don Tonino Palmese, presidente della fondazione Polis, che ha partecipato al presidio davanti Poggioreale.
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