Arriva la svolta nelle indagini sull’omicidio di Luigi Tommasino, il consigliere comunale del Pd a Castellammare di Stabia, assassinato il 3 febbraio 2009 da un commando che esplose almeno 13 colpi d’arma da fuoco mentre la vittima vera in auto con il figlio, all’epoca dei fatti appena 14enne, rimasto miracolosamente illeso. Arrestato come mandante il boss Vincenzo D’Alessandro che era a Nuoro dove stava scontando una misura alternativa. Indagato anche Sergio Mosca esponente di spicco del clan D’Alessandro.
Il gruppo di fuoco è stato individuato e condannato da tempo: i collaboratori di giustizia Salvatore Belviso, Renato Cavaliere e Raffaele Polito, con il killer Catello Romano. Movente e mandanti dell’omicidio Tommasino, invece, erano rimasti nell’ombra. Quindici anni dopo, le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata e coordinate dal pm del pool anticamorra Giuseppe Cimmarotta riaprono il caso e puntano sui vertici del clan camorristico D’Alessandro di Castellammare. Emesse sei ordinanze di custodia cautelare.
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