E’ la festa patronale più antica del mondo ma anche la più evoluta: gli 8 gigli e la barca che domenica hanno ballato sulle spalle dei cullatori

La giornata inizia alle 8 del mattino con la celebrazione eucaristica dei collatori, gli uomini delle paranze, che dopo la messa prendono posto sotto la base di ogni giglio e trasportano gli obelischi in Piazza del Duomo. Una volta che i gigli prendono posto in piazza, il Vescovo, in processione con il busto del Santo ed i gonfaloni delle otto corporazioni, procede con la benedizione ed il discorso alla città ed alla diocesi, uno dei momenti più emozionanti della giornata. 

Oltre 100 eventi nell’ambito dell’edizione 2024

Oltre 100 gli eventi dell’edizione numero 1594 della Festa dei Gigli dedicata al patrono, San Paolino. Il manifesto 2024 è stato svelato direttamente al pubblico allo scoccare della mezzanotte nella serata tra il 31 maggio ed il primo giugno. La cerimonia del 31 maggio sancisce l’apertura ufficiale del giugno di festeggiamenti che verranno svolti fino alla giornata del 4 luglio.

Una storia che si perde nel tempo

Una storia quella dei gigli che si perde nei meandri di un tempo lontano ma che si adatta alla nostra epoca puntando a valorizzare le radici e le tradizioni del territorio come patrimonio culturale nel mondo. Il percorso è lo stesso da secoli e prevede varie prove per mettere in risalto le qualità di ogni singola paranza e del suo capo. La festa è finita è finita alle 12.32 di ieri, l’ultimo giglio ( il sarto cullato dalla paranza orgoglio nolano) ha posato in piazza allineandosi con gli altri 7 obelischi.

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