“Sono preoccupato per le carceri, si comanda anche dal 41 bis, non lo avrei mai immaginato nel 2024”. Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri nel corso di una conferenza stampa indetta all’indomani dell’operazione interforze sul clan di camorra “Contini”.
Il procuratore ha illustrato nel dettaglio la scoperta di un bunker nel quale il clan aveva nascosto un tesoretto con orologi preziosi del valore di 5 milioni di euro, con pezzi di collezione e oltre 4 milioni di euro in contanti. Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, coordinati dalla procura di Napoli, sono tutte le forze dell’ordine messe in campo e che sono riuscite a rinvenire il tesoro della camorra a casa di Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti,detenuto in regime di 41 bis.
Esposito al 41 bis dava indicazioni ai suoi fedelissimi
Dalle indagini è emerso che nonostante il carcere duro, Esposito era non solo nelle piene condizioni di comunicare con l’esterno ma persino di dare precise indicazioni o ordini al suo clan di appartenenza
“Non avevo mai visto a Napoli del denaro occultato dalla camorra così, mi ha ricordato la Calabria e il Sud America” I soldi posti sotto sequestro saranno utilizzati dallo stato e inseriti nel fondo unico di giustizia. Conclude Gratteri.
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