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Avellino, inchiesta Dolce Vita: altre misure cautelari per l’ex sindaco Festa

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Sarebbero almeno tre i nuovi appalti contestati all’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa perché oggetto di “patti corruttivi”. Per questo motivo all’alba di stamattina i carabinieri del Comando provinciale di Avellino e gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito, su richiesta del giudice per le indagini preliminari del tribunale irpino, un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per lo stesso ex sindaco – già sottoposto a questa misura dallo scorso maggio a causa dell’inchiesta “Dolce vita” – e per l’architetto Fabio Guerriero, che era stato in precedenza rimesso in libertà dal tribunale del Riesame.

Altre acquisizioni: ecco cosa sta emergendo

Le acquisizioni investigative hanno consentito di ritenere sussistente -sia pure allo stato delle indagini e fatti salvi gli ulteriori sviluppi processuali- un sistematico asservimento delle pubbliche funzioni agli interessi privati degli indagati; in particolare, l’articolata attività di indagine, svolta in sinergia dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Avellino e dai Finanzieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, ha lasciato emergere come una pluralità di appalti, affidati dal Comune di Avellino, tra al fine dello scorso anno e gli inizi di quest anno, siano stato oggetto di patti corruttivi.
Le modalità di realizzazione di tali accordi e la reiterazione dei rapporti corruttivi -così come osservati dagli investigatori nel loro frenetico dipanarsi- hanno descritto un quadro indiziario ritenuto grave dal Gi.p., al punto tale da farlo qualificare come un sistema di gestione degli appalti pubblici basato sulla vendita sistematica della pubblica funzione e sullo spregio delle regole che dovrebbero presiedere allo svolgimento dell’attività amministrativa.

Contestualmente alle misure cautelari, è stato disposto anche il sequestro preventivo di quarantamila euro a ognuno degli indagati. Solo poco più di 48 ore fa un 44enne è stato denunciato dai poliziotti della Digos della Questura di Avellino, l’uomo aveva acceso fuochi pirotecnici sotto casa di Gianluca Festa, a seguito della vittoria elettorale della candidata alla carica di sindaco Laura Nargi. (vice sindaca della stessa amministrazione Festa). Il 44enne deve rispondere di accensioni ed esplosioni pericolose.

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