“Pronto, nonna? Sono tuo nipote, hanno arrestato mamma e servono 5 mila euro per farla rilasciare”. Questo il copione dell’ennesima truffa ai danni di un’anziana di Pianura che, raggirata, ha ceduto gioielli e preziosi al suo rapinatore. Con l’arrivo dell’estate e l’inizio delle vacanze, gli anziani finiscono sempre più nel mirino di ladri e truffatori che, spesso con simili strategie, riescono a farsi consegnare i loro risparmi. La tecnica usata in questo caso, ormai, è consolidata. Ci si finge un parente, un complice al telefono recita la parte di una seconda persona più o meno nota, che si finge bisognosa di aiuto. Accortasi poi di essere stata raggirata, la donna ha provveduto a sporgere denuncia ai Carabinieri, ma il danno, ormai, era fatto.
Nonna vittima di truffa a Pianura, la denuncia di Borrelli
“Serve istituire un vademecum e un piano di prevenzione”, commenta inviperito il deputato dell’Alleanza Sinistra Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Quello che le Istituzioni possono fare per contrastare il fenomeno è mettere in atto un piano di prevenzione che deve prendere soprattutto una chiara e corretta informazione alle potenziali vittime. Bisogna fornire una sorta di vademecum”, prosegue sui social, “organizzando magari dei comizi e dei libretti da distribuire. L’altro passo è quello di prevedere condanne molto severe per chi viene pizzicato a mettere in atto una truffa. È gente senza scrupoli. Rivolgiamo un appello: prima di fare qualsiasi cosa, contattate sempre i familiari dal vostro telefono e non vi fidate mai degli estranei né delle voci al cellulare se non provengono da numeri a voi conosciuti”.
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