Una forte scossa di terremoto proveniente dall’area dei Campi Flegrei ha segnato la mattinata dei napoletani. Avvertito distintamente anche nella zona collinare di Napoli, il sisma avrebbe avuto epicentro nell’area del puteolano. Quanto alla magnitudo, ancora in fase di revisione da parte degli esperti dell’osservatorio vesuviano dell’INGV, è inizialmente stata stimata intorno ai 3.6 gradi della scala Richter. Di ieri le parole del direttore dell’Osservatorio Mauro Di Vito alle agenzie sulla possibilità concreta del verificarsi di nuove, forti scosse. “I dati sulla deformazione crostale nell’area dei Campi Flegrei sono tali da far pensare ad altri episodi di sismicità nel breve periodo, di intensità in linea con quelli che sono stati registrati nelle ultime settimane”.
“Il sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei è caratterizzato da lievi fluttuazioni”, aveva continuato Di Vito. “Ai primi di luglio ci aspettavamo che questi valori potessero cambiare. Invece siamo tornati al sollevamento di due centimetri al mese, che è obiettivamente un valore alto. Sono i valori di questo periodo di crisi bradisismica”. Quindi, la rassicurazione. “La nostra attenzione è massima, a breve avrò una riunione sull’organizzazione ad agosto per fronteggiare situazioni come quelle dell’agosto dello scorso anno (registrati mille terremoti ad agosto 2023, il dato più alto dal 2005), in ogni caso la sala dell’Osservatorio Vesuviano è sempre presidiata, c’è massima attenzione ma non si deve cedere il passo all’allarmismo”.
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