Quasi tutte le Organizzazioni di Volontariato (OdV) del Comune di Napoli, che operano
nell’ambito delle attività di Protezione Civile, rischiano a breve di dover cessare ogni
attività, privando il Sistema di Protezione Civile comunale e, di conseguenza
regionale, di una sua fondamentale componente. I rappresentanti legali di A.N.G.E.Napoli, Anpana Oepa, Associazione Nuova Realtà, Base Condor, Base Puma Napoli, C.N. Guardia fuochi Campania, Centro Studi Quadrifoglio, Centro Subacqueo S. Erasmo, Falchi del Sud, Le Aquile Nazionale, Megaride, Misericordia Napoli Partenope, Nuova Europea ODV, Squadra Totale, Stella Polare e T.D.B Italia, tutte associazioni di Protezione Civile di Napoli, denunciano la sconcertante prospettiva di non poter più far fronte alle spese di gestione che garantiscono l’attività delle loro OdV, a causa dell’incomprensibile gestione comunale del volontariato di Protezione Civile.
La situazione delle ultime settimane, chiesti i pagamenti TARI
La situazione è precipitata nelle ultime settimane, quando, tutte le OdV comunali
che già hanno sempre convissuto con entrate economiche limitate e spese ingenti, si
sono viste recapitare delle istanze di pagamento della TARI in cui è richiesto il 100%
della tariffa per gli anni 2018-2023, senza considerare la riduzione del 50% prevista
per le OdV dallo stesso regolamento comunale.
Inoltre, questa richiesta dell’ente arriva dopo anni in cui il Comune non ha mai sottoscritto
alcuna convenzione con le OdV di Protezione Civile del territorio, privando le associazioni
di rimborsi di spese documentate per le attività svolte, ad eccezione del carburante
utilizzato. In tal modo non sono mai state considerate tutte le altre spese a cui ogni OdV
di Protezione Civile deve far fronte obbligatoriamente, basti pensare al mantenimento
dell’efficienza delle attrezzature ed degli automezzi utilizzati durante gli interventi
d’emergenza, o ai costi del fitto di una sede associativa, versati a privati o addirittura allo
stesso Comune, che da un lato pone la sede associativa come un requisito
fondamentale per essere iscritti agli elenchi territoriali di Protezione Civile, dall’altro non
fornisce i mezzi economici per pagarla,
Quando finalmente lo scorso anno l’ente comunale ha proposto una Bozza convenzione
alle OdV, ha nuovamente considerato il solo rimborso del carburante effettivamente
utilizzato e di buoni pasto, non prendendo in considerazione, nuovamente, tutte le altre
spese documentate, privando le OdV degli strumenti economici per pagare, ad esempio,
la stessa TARI richiesta negli ultimi giorni, continuando ad ignorare le reali esigenze delle
associazioni di Protezione Civile da cui, poi, pretende la piena operatività.
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