Al massimo entro ferragosto il complesso universitario di Scampia dovrà essere sgomberata dagli sfollati del crollo alla vela celeste. Un messaggio chiaro lanciato nelle scorse ore dal primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi. La facoltà di medicina, dove si svolgono i corsi di laurea triennale e magistrale delle professioni sanitarie, torna operativa per il nuovo anno accademico il 24 agosto. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco ha preso la parola indicando i punti principali del piano di aiuti attivati per gli abitanti della vela interessata dalla tragedia del ballatoio.
A cominciare dall’attivazione dello sportello per richiedere il contributo sociale a sostegno di nuove soluzioni abitative. Trova conferma in queste ore il reperimento di poco più di 50 stanze d’albergo a Villaricca che verranno utilizzate per un periodo non meglio precisato dagli occupanti dell’ateneo di Scampia Chi invece volesse scegliere una soluzione diversa affittando temporaneamente un appartamento riceverà un contributo che va da 400 a 900 euro al mese. Standard previsti dalla protezione civile e analoghi a quelli stanziati a Pozzuoli per la situazione legata al bradisismo. Sostanzialmente il comune stanzia per gli sfollati 1 milione di euro. Il resto se la vedrà il governo nazionale, con un esborso economico di cui sarà responsabile fino a quando permarrà l’emergenza.
Tornando agli aiuti che va dai 400 ai 900 euro al mese sono 65 i nuclei familiari accampati nell’ateneo che ne hanno fatto richiesta. Molti hanno lasciato l’università nelle ultime 48 ore dovendo per forza di cose comunicare le coordinate bancarie dopo aver lasciato la struttura universitaria.
Sulla questione contributo l’assessore Trapanese chiarisce “per noi vale il censimento del 2023 e alla futura casa avranno accesso solo coloro che risultano in quell’elenco”