Sono in aumento i contagi da Covid in Italia, con la variante KP3 che sembra in una fase di crescita costante, essendo responsabile circa del 30% di tutte le infezioni. Allerta da parte dei virologi, secondo i quali questa variante è più facilmente trasmissibile, sebbene presenti sintomi più lievi.
La variante di KP3, denominata Kp.3.1., solo nell’ultima settimana ha causato il 26% in più di contagi, ovvero circa 17mila nuovi casi registrati.
È quanto indicato dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, secondo il quale a luglio le infezioni causate da questa variante sarebbero salite a oltre il 31%, diventando così responsabili di 3 casi su 10 di infezioni da Sars-CoV-2.
Sebbene questa mutazione del virus pare presenti una maggiore trasmissibilità, allo stesso tempo porta nella persona infetti sintomi decisamente più lievi rispetto a quelli ai quali il Covid ci ha abituato.
Nella settimana dal 25 al 31 luglio la Campania con oltre 3 mila casi ha segnato un vero e proprio record nazionale seguita a ruota dalla Lombardia con 2957 tamponi positivi (ma ha un terzo di abitanti in più) e dal Lazio (2450). «La nuova variante Kp3 potrebbe essere molto più contagiosa della variante Delta, sebbene proveniente dal ceppo Omicron. Lo spiega al Mattino l’infettivologo dell’ospedale Cotugno di Napoli Alessandro Perrella. Dati i sintomi particolarmente lievi sfuggono dalla conta tanti casi, da non sottovalutare comunque l’aspetto conseguenze per le persone fragili
I ricoveri però sono praticamente nulli, spiega il manager Asl Ciro Verdoliva – e solo alcuni con (sintomi influenzali) mentre la stragrande maggioranza sono asintomatici».