In occasione dell’ultima riunione dell’Unità di Crisi Comunale a Napoli, il primo cittadino Gaetano Manfredi ha reso noti i dati delle richieste di contributo per le famiglie sfollate della Vela Celeste di Scampia ed illustrato le prossime fasi di attività. 

Gli uffici del comune hanno protocollato, in tempo utile e dunque prima della scadenza di sabato scorso 3 agosto, la domanda relativa a 219 nuclei familiari che risultano anche registrati dal personale di Palazzo San Giacomo nel corso del censimento del 2023. 219 istanze che corrispondo ad un totale di 808 persone di cui 316 minori e 492 adulti. Delle 808 persone che hanno richiesto il “contributo Scampia” 73 tra adulti e minori, sono portatori di handicap. A questi nuclei familiari sarà erogato un contributo che prevede una prima tranche pari a tre mensilità – per supportare l’eventuale necessità di versare una caparra per i contratti di affitto – e successive erogazioni mensili previste per l’inizio di ogni mese.  La condizione necessaria per l’erogazione del contributo è che i nuclei familiari destinatari abbiano abbandonato le strutture nelle quali sono attualmente collocati. 

Il contributo sarà erogato a quanti non avranno optato per la sistemazione in albergo (riservata a chi presenta situazioni di fragilità) che comunque non potrà avere durata superiore a 30 giorni, salvo la possibilità di aderire successivamente al contributo sociale, mentre non sarà possibile scegliere il contributo e successivamente richiedere la sistemazione alberghiera. A margine dell’inaugurazione della libreria Mondadori, il sindaco di Napoli ha spiegato che ora le forze del piano di reinsediamento è rivolto solo a chi era nelle vele realmente.