In una notte segnata dalla violenza, Melito di Napoli, Villaricca e Marano sono state teatro di una serie di rapine messe a segno da quella che probabilmente, al vaglio degli inquirenti c’è questa ipotesi, è un’unica banda di rapinatori.

Villaricca

Il gruppo di malviventi agisce prima a Villaricca, facendo irruzione in un supermercato gestito da un imprenditore trapiantato nel napoletano ma di origine pakistana. Durante l’assalto, i rapinatori hanno minacciato il personale e i clienti, portando via un bottino di circa 500 euro. Secondo la ricostruzione prima di fuggire, uno dei rapinatori esplode un colpo d’arma da fuoco all’interno del negozio, all’indirizzo di prodotti riposti sugli scaffali. Nessun ferito, solo un atto intimidatorio che ha provocato ulteriori scene di panico tra le persone presenti in quel momento.

La rapina di Marano

Poco dopo a circa 3 chilometri, siamo in corso Europa a Marano, una donna in strada è stata avvicinata e in pochissimi secondi le è stata rubata la borsa

Cosa è successo a Melito

Il terzo episodio si è consumato a Melito, dove i banditi hanno aggredito una 36enne, rubandole la borsa. Alla reazione della vittima, i rapinatori l’hanno colpita ripetutamente alla tempia con il calcio della pistola. La donna è stata poi trasportata all’ospedale di Giugliano, dove ha ricevuto tre punti di sutura.

Tre colpi a breve distanza, con modus operandi simili, con lo stesso numero di persone ad agire. In tre cittadine dell’hinterland napoletano a pochi chilometri tra loro. Tutto spinge in primo piano l’ipotesi della stessa banda. Indagano i carabinieri, grazie al racconto dei testimoni, vagliando inoltre le immagini delle telecamere di videosorveglianza nelle aree interessate dalle rapine.