Sono iniziati i lavori di restauro del Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli che resterà chiuso fino alla primavera dell’anno prossimo. Il progetto, portato avanti dall’architetto paesaggista Marco Ferrati e dal responsabile architetto Almerinda Padricelli, ha l’obiettivo di riproporre ai visitatori il collezionismo botanico di metà Ottocento.
Il nuovo spazio verde offrirà al pubblico un ambiente sicuro e rispettoso verso la sua natura e arricchito di bordure fiorite che ne andranno a risaltare l’aspetto cromatico. I lavori, proposti nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, terranno conto della sicurezza dei luoghi e degli esemplari esistenti.
“Una temporanea rinuncia per i visitatori del giardino storico, aperto gratuitamente tutti i giorni della settimana, che rappresenta un prezioso polmone verde nel centro storico della città – ricorda il direttore Mario Epifani – Per il grande impatto antropico da parte di un pubblico numeroso ed eterogeneo è necessario un alto livello di manutenzione sul patrimonio vegetale, nonché di un servizio di sorveglianza che lo preservi nel prossimo futuro. Un analogo restauro filologico del verde, basato su uno studio approfondito dei documenti d’archivio otto e novecenteschi, interesserà in parallelo il Giardino Pensile e il Giardino Italia”.
Lavori di restauro nel corso degli anni
L’attuale aspetto del Giardino Romantico risale a Ferdinando II di Borbone. L’ultimo restauro fu affidato all’architetto Gaetano Genovese e al suo collaboratore Friedrich Dehnhardt. Da quel periodo sopravvivono ancora gli esemplari di Ficus magnolioides e Pinus canariensis.
La struttura fu ulteriormente modificata nel 1924, ad opera dell’ingegnere Camillo Guerra, che portò avanti la realizzazione del viale di accesso da via San Carlo alla Biblioteca Nazionale.
Prossima apertura
La riapertura del Giardino Romantico è prevista per la primavera del 2025. Permetterà ai visitatori di assistere alla valorizzazione e all’ottimizzazione delle risorse che il giardino offre.
Il pubblico avrà la possibilità di accedere alla connessione wi-fi per usufruire dei contenuti digitali che, grazie all’inquadratura di un QR code, mostreranno le varie specie arboree presenti all’interno del giardino.
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