Aveva appena lasciato i due figli a scuola quando è stata travolta da una Panda che viaggiava sulla corsia riservata ai tram e agli autobus lungo via Alessandro Volta, a Napoli. Ancora sangue sulle strade di Napoli, stamane: a pochi giorni dall’incidente che è costato la vita a un 74enne, investito da un 31enne lungo via Cinthia, la tragedia è tornata a ripetersi. A perdere la vita, Valeria, 40enne originaria del quartiere e residente lì con il marito e i loro due bambini.

L’impatto, verosimilmente ad alta velocità, con l’auto che sfrecciava lungo la corsia riservata al centro del viale le è stato fatale. A nulla sono valsi gli sforzi del personale medico del 118 giunto sul posto. Immediato l’intervento degli agenti della Polizia Municipale, che hanno perimetrato l’area dell’impatto e interdetto la circolazione lungo l’intera corsia. Sotto shock la persona alla guida della Panda, che non si è dileguata dopo i fatti, mentre un nugolo di persone si è radunato ai margini del parcheggio Brin nello sconcerto e nel dolore.

Chi era Valeria

La donna, nata e cresciuta nel quartiere, era “il pilastro della zona”, ha detto una residente del posto. Valeria, ha continuato, era il tipo di persona che nonostante le difficoltà della vita dava una mano a tutti. Parte attiva delle attività della vicina parrocchia, la 40enne era sempre a disposizione per parenti, amici e conoscenti. Un dolore enorme, per la comunità, che denuncia a gran voce la pericolosità della zona. “In strada corrono troppo”, ci dice un residente, “e con i semafori spenti è anche peggio. Non ci sono i dossi, eppure li abbiamo chiesti da tempo”. Un consigliere della Municipalità fa sapere di aver preso subito contatti con il Presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune, Nino Simeone. La speranza, confida prima di andare via, è che intervenga presto.

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