Le indagini erano partite dopo le denunce presentate dalla madre della giovane vittima, ormai più di un anno e mezzo fa. I Carabinieri, oltre ad aver accertato come il 36enne avrebbe approfittato del rapporto di parentela con il nipote per compiere abusi su di lui. Atti sessuali, riprese video senza veli, atti di onanismo a cui l’undicenne avrebbe assistito in maniera forzata. I Carabinieri, inoltre, avrebbero anche ricostruito ulteriori episodi di molestia. Vittima degli apprezzamenti dell’uomo, anche un amico di suo nipote, anche lui di 11 anni. A svelare l’orrore, i genitori della vittima, che insospettiti avrebbero iniziato a rispondere ad alcuni messaggi dello zio spacciandosi per il proprio figlio. Il 36enne di Torre del Greco, dopo quanto accertato dai militari su coordinamento della Procura della Repubblica, è finito in manette ed è ora in carcere a Poggioreale.
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