Pioggia di “stelle” per l’enogastronomia campana. Arrivano dalla Guida Michelin i prestigiosi riconoscimenti che ridisegnano la geografia delle eccellenze culinarie nazionali. La Campania si aggiudica il record annuale di novità (ben 7), classificandosi al secondo posto tra le regioni più premiate, con 48 ristoranti, (8 con due stelle e 40 con una), alle spalle della sola Lombardia, meglio di Piemonte e Veneto. “Un risultato straordinario, per il quale esprimiamo un sentito ringraziamento a tutte quelle persone che con i loro sforzi, inseguendo un sogno, portano qualità e sostenibilità nella nostra terra”, commenta l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci.
Di più: tra le province #Napoli si conferma al primo posto, seguita da Roma in seconda posizione, terza Bolzano davanti a Cuneo (con Milano che passa al quinto posto).
Tra le novità, i ristoranti che hanno conquistato – in Campania – la prima stella: si tratta del ristorante “Aria” a Napoli di chef Paolo Barrale; del “Contaminazioni Restaurant” a Somma Vesuviana di chef Giuseppe Molaro, del “Li Galli” a Positano di chef Savio Perna, del “Laqua Countryside”, il ristorante di Antonino Cannavacciuolo a Vico Equense, con lo chef Nicola Somma; del “Rear Restaurant” a Nola dello chef Francesco Franzese.
LE DUE STELLE MICHELIN IN CAMPANIA SONO STATE ASSEGNATE A:
Brusciano (NA) – Taverna Estia
Capri/ Anacapri (NA) – L’Olivo
Ischia / Ischia (NA) – Daní Maison
Massa Lubrense / Nerano (NA) – Quattro Passi
Paestum (SA) – Tre Olivi (nuova)
Sant’Agata sui Due Golfi (NA) – Don Alfonso 1890
Telese Terme (BN) – Krèsios (nuova)
Vico Equense / Marina Equa (NA) Torre del Saracino
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