Ha battuto il covid a 100 anni compiuti e durante la quarantena le è successa anche una cosa molto particolare. Angela D’Ottavi, residente a Napoli, nubile e senza figli, ha infatti scoperto durante l’isolamento domiciliare di avere in casa un buono postale degli anni ’80. L’anziana ha casualmente trovato un buono fruttifero donatole dal padre nell’ottobre del 1986, per il valore nominale di 50 milioni di lire.
Inizialmente il buono era stato mal valutato da Poste Italiane pronte a dare un rimborso di soli 200mila euro. In realtà è emerso che l’importo dovuto era il doppio di quello prospettato da Poste, perchè i tassi di interesse che devono essere applicati sono quelli stampati sul retro del buono e non quelli più bassi aggiornati negli ultimi anni.
L’anziana donna, tramite l’Associazione Giustitalia che si occupa di cause relative alla riscossione di buoni postali, ha deciso di agire legalmente ottenendo il rimborso di una somma pari a 482mila euro. Con il denaro la donna ha già annunciato che farà opere di beneficenza.
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