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A Caivano niente messa di Natale, ecco il motivo

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DON PATRICIELLO FOTO SICOMUNICAZIONE

Niente messa a Caivano la vigilia di Natale. Le porte della chiesa di San Paolo Apostolo sono rimaste chiuse il 24 dicembre. Don Maurizio Patriciello non ha celebrato il rito della natività, come accadeva tutti gli anni

I motivi della scelta di Don Patriciello

«Ci sarebbe potuto essere qualche incidente. Voglio che nessuno si faccia male, da prete devo tutelare tutti». Il riferimento è alle tensioni generatesi il 28 novembre scorso, quando con una maxi-operazione di polizia, sono scattati gli sfratti per 36 famiglie che occupavano abusivamente altrettanti alloggi popolari nel rione, alcune delle quali vicine ai clan malavitosi, con componenti gravati da gravi pregiudizi penali. Don Patriciello aveva anticipato la decisione di non celebrare messa alla Vigilia sia a monsignor Angelo Spinillo che al capitano dei carabinieri di Caivano, Antonio Maria Cavallo. Dopo gli sgomberi, le presenze in chiesa sono dimezzate.

La solidarietà espressa al parroco

Tra i primi a intervenire per esprimere solidarietà e affetto a don Maurizio è stato il prefetto di Napoli, Michele di Bari. «La mancata celebrazione della Santa Messa della Vigilia di Natale nella parrocchia San Paolo Apostolo – ha dichiarato – provoca smarrimento e, nel contempo, innesta un moto di solidarietà e vicinanza nei confronti di don Maurizio Patriciello». «Questo – ha aggiunto di Bari – è il momento in cui la distinzione tra il bene e il male chiama tutti ad una più incisiva responsabilità e determinazione per assicurare a quel territorio un futuro di dignità. L’impegno delle istituzioni, ad iniziare dal governo, è totale per affrontare una sfida che deve essere vinta sia per contrastare la camorra sia per superare le criticità nell’ambito sociale».

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